I filosofi presocratici ed Aristotele
L’evoluzione dell’agricoltura ha permesso all’umanità di sganciare una buona percentuale di popolazione dalla caccia e dai lavori manuali, per cui molte civiltà hanno cominciato a produrre tormentoni filosofici.
Nacquero nell’antica Grecia le prime Supercazzole (SC):
Anassimene: “Come l’anima nostra, che è aria, ci sostiene, così il soffio e l’aria circondano il mondo intero.”
Eraclito di Efeso: “Polemos (la guerra) è padre di tutte le cose, di tutti i re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi”.
Parmenide: “L’essere è e non può non essere”.
Le SC si riconoscono per varie caratteristiche:
Aristotele vedendo che i giovani ateniesi perdevano infinito tempo intorno a discussioni sul nulla, si impegnò in una lotta dispendiosa contro i produttori di SC,. Scrisse, nell’illusione di fare un passo avanti verso la Conoscenza, sia i libri di Logica sia la Metafisica, ovvero la Scienza dell’Essere, un tentativo di superare la Supercazzola di Parmenide.
Il risultato fu che, per tutti gli Studenti di Filosofia, da allora ad oggi, Parmenide è un mito in quanto si può studiare in un’ora, mentre Aristotele viene schivato come la peste. Poiché tutti i Liceali ricordano la SC di Parmenide e nessuno ha la più pallida idea di cosa dicesse Aristotele in proposito, abbiamo dimostrato la Prima Legge della SC: non puoi lottare contro la Supercazzola
W. Shakespeare, il grande tragediografo inglese comprese che, per diventare famoso almeno quanto Parmenide, doveva tirare fuori qualche SC. L’Amleto ci ha consegnato l’ immortale:
“Essere o non essere: questo è il dilemma”
Grazie a Shakespeare l’umanità a scoperto la Seconda Legge della SC: solo la SC rende immortali
La SC è stata inventata dai Greci, ma siamo noi Italiani ad averle dato un nome, oltre che dignità operativa. Nel film “Amici Miei” di Mario Monicelli la SC diventa strumento quotidiano, esce dal ristretto dibattito filosofico per dilagare in ogni classe sociale.
Grandi Guru del pensiero manageriale hanno coniugato il genio dei greci con la praticità italiana.
La SC entra nei manuali che insegnano a diventare Leader in pochi semplici passi.
Il Maestro assoluto della specialità è S. Covey, che possiede vari Yacht grazie alla vendite di libri quali: “Seven Essential Behaviors”, dove triviali ovvietà sono spacciate per leggi universali, tipo:
“un bravo Manager deve saper pianificare”
I milioni di copie vendute da S. Covey dimostrano la terza legge della SC: la Supercazzola è una rilevante fonte di reddito per i Guru
Le SC sarebbero rimaste nella sfera del teatro e del cinema se le Imprese non avessero attivato 3 innovative funzioni:
Le tre, separatamente, producono monumentali quantità di SC (Massive Tautological Statements Production), ma in sinergia hanno trasformato la Cultura di ogni impresa in un labirinto di SC. (Bunch of Fake Statement).
Basta leggere una Value Proposition oppure una qualsiasi Job Description per percepire l’Esoterica Legge di Boyle sul fumo istituzionale:
la SC si comporta come un Gas (occupa tutto lo spazio)
Nelle imprese modernamente organizzate (Template Driven Organizations), ogni Ruolo viene descritto tramite SC spalmate in Template.
Per chiarire il meccanismo prendiamo l’esempio del mondo HR, dove ci sono le competenze più avanzate nella produzione di SC:
E’ importante notare che l’Auditor, che nutre la propria mente con una dieta a base di sole SC, trova lacune solo nelle frasi con un significato, il cui destino è quindi segnato.
Le Imprese italiane, nel loro percorso verso la Compliance, che consiste nel dotarsi di Documentazione densa di SC, attivano Ruoli specifici (Domestic Insane Job) quali:
Si tratta di Titoli estratti in modo randomizzato da qualche SC di un Guru oppure semplicemente copiati da Linkedin.
I Professionisti insigniti di tali incarichi, per ridurre il disorientamento dovuto all’interpretazione di un Ruolo incomprensibile, capiscono di aver una sola strada: produrre SC!
È opportuno a questo punto un importante distinguo.
I Professionisti della Supercazzola benigna (Strange Statement Specialist) combattono una personale guerra contro la madre lingua. Questi coraggiosi riescono a reperire in ogni neologismo anglosassone minore resistenza rispetto al congiuntivo oppure alle frasi subordinate. Inglobano quindi anglicismi nel vocabolario per impreziosire frasi nebulose.
Li incontriamo di solito in posizioni che discendono da Antichi Ruoli Operativi, ciò che li autorizza ad intervenire nei processi; trasmettono nell’Organizzazione quanto ricevono dal Top Management: confusione e disorientamento.
“Dobbiamo puntare ad avere una Workforce committata usando i Retention Program di Corporate”.
Ma sopra costoro campeggiamo i Potenti Signori del Rituale Incomprensibile, il cui Talento chiave è il magistrale uso della Supercazzola maligna (malignant axiomatic statement), solitamente assiomi tautologici (A=A), tipo:
“i Dipendenti sono il nostro principale asset”, oppure:
“la Governance deve essere coerente con la Mission”.
In pochi secondi inducono Stupor Estatico anche in Dipendenti pluri-laureati, condannandoli allo stato vegetativo perenne (rigor mortis).
Questo dimostra la legge esoterica della SC:
Sparare SC al momento giusto segnala il vero Leader
E’ esperienza comune, sebbene non ci siano ancora studi statistici, osservare come i Potenti Produttori di Supercazzole Maligne si trovino sempre in posizioni apicali, trasformati in Stregoni.
Il loro trionfo è la Convention annuale dove, tramite esoteriche slides, condividono (verbo che va citato almeno 2 volte ogni 5 minuti) tautologie raccolte al bar Sport e riscritte in neo-aziendalese:
“La priorità critica è attirare Talenti”, oppure
“Dobbiamo disciplinare il nostro orientamento al Cliente”.
“I dipendenti si aspettano regole chiare e reale Meritocrazia”
“Servono cruscotti che informino il Team in tempo reale”.
Darwin insegna: “Sopravvive chi si adatta”.
Lottare, come ha fatto Aristotele, contro la Supercazzola, significa sfidare le leggi della natura, ovvero autodistruggersi.
Esistono per fortuna 2 strategie di adattamento (coping strategies), più o meno salutari:
Per integrarsi nell’ambiente il mimetismo si declina in 3 tattiche:
EVITAMENTO. Ci sono ruoli dove il potere dello Stregone arriva molto attenuato. Ad esempio, il Parcheggiatore oppure il Manutentore del Parco Auto vivono in una situazione di privilegio, lontano dall’occhio e dal potere dei suoi Oscuri Servitori.
Questi fortunati, di solito sorridenti o addirittura abbronzati, possono evitare l’intossicazione emanata da frasi quali:
“Potremo sopravvivere nel mercato solo se comprendiamo veramente cosa vuole il Cliente”.
Invidiando il sorriso abbronzato del Parcheggiatore, l’Impiegato intossicato sopravvive coltivando il sogno di aprire un Chiosco sulla spiaggia di Ipanema.
Per il Manuale Diagnostico Statistico degli Psichiatri (DSM VI) immaginare di sottrarsi dal potere degli Oscuri apparati della Supercazzola è definito: “Delirio di evitamento della Supercazzola”. Viene trattato ambulatorialmente con alte dosi di farmaci psicotropi.
FANTASIA DI FUGA. Una seconda tattica è il congelamento dell’attività cognitiva (pro-active anti-stress self-freezing), che consiste nello spegnere il cervello prima che la SC danneggi l’espressione genica oppure riduca il volume dei lobi parietali (Demenza da esposizione protratta a SC).
È una competenza molto evoluta che richiede anni di meditazione trascendentale o Yoga Kundalini. I Maestri di questa attività riescono a proteggere il cervello da 3/4 presentazioni direzionali (toxic motivational speech) entrando in Tanatosi, lo stato di morte apparente che alcuni animali adottano di fronte al predatore.
ADESIONE/POTENZIAMENTO. Molto diffusa è l’adesione acritica (“insane strategic statement boostering”), che consiste nel premettere l’Ultima Supercazzola Direzionale (“potremo sopravvivere nel Mercato solo se…”) ad ogni frase indirizzata a Colleghi, Collaboratori e Stakeholders:
“…potremo sopravvivere nel mercato solo se comprendiamo veramente cosa vuole il Cliente, quindi oggi vai a Napoli ad auditare il nostro fornitore di guarnizioni…”.
oppure:
“…potremo sopravvivere nel mercato solo se comprendiamo veramente cosa vuole il Cliente, quindi Vi chiedo di abbattere il monte-ore ferie entro il 31 maggio, come richiesto dal nostro HR Business Partner…”.
L’effetto collaterale è un monumentale aumento del consumo di Maalox tra i Collaboratori diretti.
E’ la strategia ideale per chi ha almeno 2 MBA. Colui che comprende, fino dal primo giorno di stage, di essere predestinato al ruolo di Stregone deve attenersi a pochi comportamenti (Leadership Path Key Behaviors):
Sulla base del principio che “chi fa sbaglia”, è essenziale evitare qualsiasi incarico o progetto. Per non dare nell’occhio si può investire nel Disegno (non nell’esecuzione) di un Progetto Strategico, la cui presentazione esalta il Top Management. Le slides devono promettere il realizzarsi della Vision tramite la Governance.
Si tratta di un Progetto che verrà al più presto girato ad un malcapitato Project Manager che non lo terminerà mai, ma all’ideatore garantirà sempre alti punteggi (KPI) nel processo di Performance Appraisal, quindi Carriera Verticale.
Una volta acquisito un incarico immaginifico, tipo “Talent Acquisition Assurance” o “Customer Orientation Strategist”, si entra in ogni riunione dopo circa 30 minuti dall’inizio, dimostrando di essere molto impegnati.
Alla prima occasione si spara la Supercazzola Maligna, meglio in forma di domanda (lethal fake recursive question):
“Mi sto chiedendo come ci assicuriamo (??) che questo Progetto sia coerente con i bisogni non soddisfatti del nostro mercato…” oppure
“Apprezzo l’idea, ma suggerisco di implementare alcune Policies per assicurare la Governance del Progetto…”
È il caso di citare a questo punto, la Legge della Governance della SC
Qualsiasi assunto che comprende i termini Governance e Policy è una SC
Raggiunta una posizione apicale, ad esempio HR Global Director, si tratta di ridurre tutta la Comunicazione alla sola Supercazzola maligna. Dopo aver demandato qualsiasi Task ai Collaboratori (total empowerment) si riduce la propria presenza in qualsiasi contesto decisionale.
Il successo di questa strategia è dimostrabile grazie alla statistica.
Alle poche occasioni di visibilità bisogna mostrare una presentazione che contenga solo immagini evocative, quali la squadra di rugby o il tiro alla fune, per poi sparare la SC., da declinare in due modi.
Nel caso siano presenti tutti i Dipendenti meglio parlare di mercato, con una doppia o tripla negazione:
“Non dimentichiamoci che chi non si adatterà non potrà sopravvivere…”
L’ascoltatore, dopo i 10 secondi necessari a girare la frase in forma attiva, sarà alle prese con un dibattito interiore:
“… io sicuramente mi sto adattando… no, forse no, sono tra quelli che fanno resistenza al cambiamento… “.
Impossibile quindi replicare, in quanto nel frattempo il Leader ha già cambiato slide, mostrando le conseguenze della deforestazione.
Il Potere Paralizzante garantisce il silenzio della Platea, quindi dimostra la Leadership nel 100% dei casi.
Viceversa, dove siano presenti solo i Manager, meglio concatenare terminologia indefinita alternando neologismi:
“… le nostre Persone saranno committate nella misura in cui saremo capaci di fare Coaching sulle Strategic Capabilities, ovviamente nel rispetto della Value Proprosition…”
Ci sono 4 possibilità su 10.000 che un Line Manager, dai 2 percentili estremi della gaussiana dell’intelligenza, faccia una domanda tipo:
“Ci può dare suggerimenti pratici per fare Coaching sulle Strategic Capabilities…?”
È sufficiente però una risposta generica e precotta:
“Grazie per la domanda, possiamo in proposito fare riferimento ai 12 comportamenti del Leader che Julio Velasco ha illustrato magistralmente alla nostra ultima Convention…”
Il coraggioso che ha fatto la domanda sa che un’ulteriore richiesta di approfondimento equivarrebbe ad indossare il cartello “Bannato da qualsiasi percorso di carriera…” per poi essere imbarcato dal HR Business Partner sulla Zattera degli Esclusi dagli aumenti della RAL.
Anche in questo caso il successo è dunque garantito al 100%.
È dimostrata quindi la legge ricorsiva estrema della SC:
lo strumento per difendere una SC è la SC
Articolo a cura di Luigi Rigolio
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