Come gestire i costi di viaggio in aumento
Le tariffe del trasporto aereo, via terra e hotel potranno registrare nel 2018 un incremento a causa della ripresa della domanda, della crescente inflazione e dei prezzi del petrolio più alti. Le aziende ne devono tenere conto per ottimizzare la spesa travel grazie a dati consolidati e strumenti avanzati
«Finalmente anche per l’Italia si sente parlare di ripresa economica, di crescita del PIL e di produzione industriale al di sopra delle aspettative – sottolinea Antonio Calegari, vice president & country director CWT Italia & Grecia -. L’andamento positivo dell’economia si riflette sempre nella dinamica dei viaggi d’affari che, anzi anche in questo caso hanno anticipato il trend, mostrando un incremento nel numero di missioni nel 2017, specie verso l’estero».
La crescita della domanda prevista anche a livello globale porterà però nel prossimo anno a un aumento dei prezzi dei servizi di viaggio, come ha evidenziato l’annuale studio internazionale realizzato da CWT e GBTA, Global Travel Forecast 2018. Lo studio rileva in media a livello globale un aumento del 3,5% nelle tariffe aeree e del 3,7% in quelle hotel, mentre i prezzi dei trasporti via terra (come taxi, treni e autobus) dovrebbero aumentare dello 0,6% – molto meno rispetto all’aumento dell’inflazione che per il 2018 è prevista al 3%.
«Sarà ancora più importante per i responsabili viaggi aziendali – aggiunge Calegari – focalizzare le proprie azioni e negoziazioni così da ottimizzare risorse e budget destinati alle trasferte, che in alcuni casi arrivano a rappresentare la seconda voce di spesa non core delle aziende e necessitano dunque di grande attenzione».
Consolidare la spesa aerea
Per quanto riguarda più nello specifico l’Italia, i buyer potranno attendersi un aumento per le tariffe aeree in media del 6%. Il valore più elevato riguarda le tratte domestiche in classe Economy (+7,1%), seguono le tratte intercontinentali sia in Economy che in Business (6,1%), mentre quelle continentali si fermano al +5,6% per l’economy e al +4,9% per la business.
A complicare il pricing dei biglietti aerei è anche la crescente segmentazione delle tariffe applicata dalle compagnie: i viaggiatori hanno ormai la possibilità di scegliere tra molte tipologie di tariffe, da quelle base molto restrittive in economy a diversi tipi di tariffe con servizi aggiuntivi e prezzi assai variabili.
Per tenere sotto controllo la spesa è importante innanzitutto che i viaggiatori aziendali prenotino utilizzando i canali preferenziali predisposti dall’azienda e rispettando le regole di viaggio. Una soluzione molto efficace per raggiungere questi obiettivi è l’adozione di un tool online per le prenotazioni dei servizi di viaggio, grazie a cui è possibile scegliere in pochi clic il volo più comodo (o un altro servizio), rispettando i limiti stabiliti dall’azienda e consolidando la spesa. In questo modo i responsabili viaggi aziendali hanno sempre visibilità sui trend di spesa – grazie ad avanzati strumenti di analisi dei dati che le agenzie più strutturate mettono a disposizione – e possono intervenire con azioni correttive, se necessario. Inoltre, concentrare i volumi di spesa su pochi provider preferenziali consente di incrementare il potere negoziale dell’azienda nelle trattative con le compagnie per definire le tariffe corporate.
Hotel a 360 gradi
In Italia secondo il Forecast per le tariffe alberghiere sono attesi rialzi in media del 6%, con valori abbastanza omogenei tra le categorie (+5,9% per gli hotel up-scale, +6,2% per quelli di fascia media). Dallo studio emerge anche che i provider alberghieri stanno progressivamente spingendo i corporate buyer a passare dall’acquisto delle tariffe fisse negoziate alle tariffe dinamiche (che prevedono uno sconto in percentuale sulla migliore tariffa pubblica online in quel momento).
A ciò si aggiunga che le politiche di revenue management applicate dagli hotel si traducono in numero elevato di tipologie di tariffe, che variano perfino più volte al giorno. Non è semplice dunque riuscire a districarsi in questo complesso sistema tariffario e trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Per supportare le aziende in questo ambito, CWT ha di recente costituito una nuova divisione aziendale interamente dedicata al mondo dell’hotêllerie: RoomIt by CWT, che si focalizza sulla creazione e sull’offerta di un’esperienza innovativa per i clienti, semplificando il processo di prenotazione alberghiera e garantendo una gamma di opzioni di accommodation ancora più ricca e personalizzata.
«Gli hotel costituiscono un elemento cruciale nell’esperienza del viaggiatore e per un’efficace azione di travel management – sottolinea Loretta Bartolucci, Senior Director Sales, Marketing & ACS di CWT Italia -. CWT ha investito molto a riguardo e già mette a disposizione delle aziende un database di contenuti che non ha pari sul mercato, comprendente oltre 680.000 alberghi business nel mondo, tra hotel GDS e non, importanti aggregatori come Booking.com e altre OLTA. Se a ciò aggiungiamo l’offerta di appartamenti business di Airbnb, superiamo ampiamente il milione di strutture. Ma non è tutto. La nuova divisione aziendale sta lavorando per sviluppare nuovi strumenti di ricerca e di prenotazione, così da proporre solo opzioni personalizzate sulle abitudini ed esigenze del singolo viaggiatore, alla tariffa più competitiva».
Grazie all’adozione di strumenti di semplice utilizzo ma estremamente efficaci è possibile dunque reagire all’andamento del mercato, ridurre la spesa e migliorare l’esperienza di viaggiatori.