I punti di forza di un manager, da diversi punti di vista
Quali sono i punti di forza dei manager di successo? E’ una domanda che ci siamo sentiti porre chissà quante volte. E anche le risposte ci sembra di conoscerle già. Eppure crediamo che non sia superfluo tornare sull’argomento, cercando di illustrare le caratteristiche più congeniali per chi deve guidare un’azienda, in base alle valutazioni fornite da tre prestigiose istituzioni che curano la formazione dei manager a livello internazionale.
Nell’articolo, riportiamo tre elenchi con le caratteristiche e le abilità che rappresentano i punti di forza più importanti per un manager, secondo tre istituzioni: l’IMD Business School, l’American Management Association e il Forbes Coache Council.
IMD Business School
L’IMD Business School (International Institute for Management Development) è una scuola di formazione aziendale con sede a Losanna, in Svizzera.
Riprendiamo dal suo sito alcune informazioni che riguardano la vision aziendale. L’ IMD si distingue nello sviluppo della leadership aziendale, nella strategia e nella trasformazione digitale. IMD offre intuizioni, strumenti e mentalità che aiutano l’organizzazione ad affrontare i suoi problemi e le sfide reali per migliorare l’apprendimento e creare un impatto aziendale positivo e sostenibile.
Il motto che contraddistingue l’attività di IMD è: “Sfidando ciò che è e ispirando ciò che potrebbe essere, sviluppiamo leader che trasformano le organizzazioni e contribuiscono alla società”.
Secondo l’IMD Business School, ci sono 8 punti di forza della leadership di successo che non devono mai mancare. Li elenchiamo qui di seguito.
- Autoconsapevolezza: conoscere sé stessi, i propri punti di forza, le proprie debolezze, il proprio stato emotivo, ecc.
- Consapevolezza della situazione: sapere cosa sta succedendo intorno a sé.
- Abilità comunicative: la capacità di comunicare efficacemente con gli altri.
- Abilità di negoziazione: la capacità di negoziare e scendere a compromessi per ottenere il miglior risultato.
- Capacità di risoluzione dei conflitti: l’abilità di risolvere i conflitti in un modo equo e gradito a tutti (o alla maggior parte).
- Abilità di collaborazione: la capacità di lavorare con gli altri, in particolare quelli che sono diversi da sé.
- Capacità di lavorare con diversi stili e approcci personali.
- Coraggio: la capacità di prendere decisioni difficili, anche di fronte a paura, stress e incertezza.
American Management Association AMA
L’American Management Association (AMA) è un’organizzazione educativa americana senza scopo di lucro per la promozione della gestione aziendale, con sede a New York.
Dal loro sito riportiamo queste informazioni. Per quasi un secolo, l’American Management Association ha trasformato il modo in cui i professionisti aziendali pensano e lavorano. La maggior parte delle aziende inserite tra quelle del Fortune 500 guarda all’AMA. L’Associazione ha le risorse e le competenze per guidare gli individui e le organizzazioni in avanti e produrre risultati di business ottimali.
Il motto che contraddistingue l’attività dell’AMA è: “Imparare attraverso il fare”.
L’American Management Association ha un elenco leggermente diverso delle 10 principali caratteristiche indispensabili per una buona leadership. Le riportiamo di seguito.
- Orientamento ai risultati: capacità di concentrarsi sui risultati (cioè sulle performances positive) piuttosto che sul processo o impantanarsi nei dettagli.
- Focalizzazione sul cliente: conoscere i propri clienti (sia interni che esterni) e concentrarsi per dare loro ciò di cui hanno bisogno.
- Visione: avere un’idea di dove si vuole andare (come persona e come team, facendo attenzione all’aspetto organizzativo).
- Focalizzazione strategica: capacità di essere strategico nel pensiero e nella pianificazione, avendo sempre presente il quadro generale.
- Abilità di delegare: capacità di portare a termine il lavoro tramite gli altri e la saggezza di sapere a chi delegare quali compiti.
- Capacità di risoluzione dei conflitti: capacità di risolvere i conflitti in un modo equo e gradito a tutti (o alla maggior parte).
- Capacità o tendenza a porre domande efficaci utili a evidenziare e risolvere problemi.
- Capacità di prendere decisioni di alta qualità basate su solidi ragionamenti.
- Affidabilità: capacità di promuove la fiducia dei propri followers e colleghi.
- Abilità comunicative: capacità di comunicare efficacemente con gli altri.
Forbes Coaches Council
Il Forbes Coaches Council è un’organizzazione d’élite che opera esclusivamente su invito, rivolta a dirigenti di livello senior nel settore del coaching. I membri sono leader e dirigenti rispettati che vengono selezionati in base all’autorevolezza della loro esperienza e del loro successo come coach aziendali, professionali ed executive.
I membri si aiutano a vicenda a risolvere le loro sfide aziendali quotidiane e ottengono l’accesso su richiesta a ciò di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno. È essenziale per continuare a imparare e crescere. Se si continua a crescere, lo farà anche l’attività che viene svolta. Ai membri vengono fornite opportunità di coaching individuale e di gruppo.
Il motto che contraddistingue questa istituzione è: “Per arrivare in cima”.
Il Forbes Coaches Council sostiene che queste 16 caratteristiche e abilità sono essenziali per una buona leadership.
- Agilità impavida: capacità di adattarsi e pensare stando all’erta in un ambiente frenetico.
- Capacità di guadagnarsi il rispetto degli altri
- Empatia: capacità di comprendere e apprezzare le proprie emozioni e pensieri e le emozioni e i pensieri degli altri.
- Disinteresse: tratto caratterizzato dalla tendenza ad essere generosi con gli altri e pronti a dare credito dove è dovuto.
- Flessibilità: capacità di adattarsi alle mutevoli circostanze e contesti di lavoro.
- Visione chiara: capacità di individuare e impegnarsi per prospettiva futura praticabile.
- Abilità di ascolto: capacità necessarie per ascoltare in modo efficace, utilizzando un tipo di ascolto attivo.
- Umiltà: la tendenza a essere modesto riguardo al proprio valore e incoraggiare gli altri a brillare.
- Comunicazione e abilità “trasversali”: abilità come comunicazione, parlare in pubblico e altre abilità interpersonali.
- Stabilità, pur rimanendo adattabile: essere in grado di mantenere la visione e una mission fondamentali, essendo pronto ad adattarsi alle circostanze
- Apprendimento rapido: capacità di apprendere rapidamente, al di là delle esigenze e delle necessità imposte dal ruolo.
- Intelligenza culturale: capacità di lavorare efficacemente con persone di altri paesi e culture.
- Individuazione: capacità di vedere e trattare gli altri come individui con punti di forza, debolezze, bisogni, ecc., unici.
- Autenticità: essere onesti, sinceri, mettendoci quando occorre il cuore
- Change leadership: capacità di guidare gli altri attraverso periodi di turbolenza e incertezza, sfruttando la creatività e l’energia del cambiamento.
- Versatilità: capacità di impegnarsi efficacemente in un’ampia gamma di funzioni e adattarsi alle mutevoli esigenze.
Una bella ricerca italiana Ca’ Foscari
Qual è il mix di capacità e competenze che possono portare al successo? Una cosa la si dà per scontata. Non sono le competenze tecniche di una specifica area aziendale quelle che contano per arrivare al successo ma quelle trasversali comuni a tutti i posti di lavoro.
Nelle tre istituzioni che abbiamo visto vi sono elencati 34 punti di forza che caratterizzano l’operato di un buon manager. Molti sono simili o variano di poco. Prevalgono naturalmente aspetti riguardanti la comunicazione, la flessibilità, la competenza, la visione, l’empatia, l’intelligenza emotiva e aspetti non meno secondari come l’autenticità, l’affidabilità e l’umiltà.
Anche in Italia, una analoga ricerca svolta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, ad opera di giovani studiosi (Sara Bonesso, Elena Bruni, Fabrizio Gerli, Laura Cortellazzo) ha messo a punto 31 competenze fondamentali necessarie a un manager, attento all’aspetto informatico e all’innovazione, tra cui iniziativa, affidabilità, empatia, leadership, gestione dei conflitti, persuasione, gestione dei gruppi, consapevolezza di sé, autocontrollo, riconoscimento di schemi, pensiero sistemico, comunicazione verbale, ecc. [i]
Note
[i]Per chi desidera approfondire questo argomento, segnaliamo due libri interessanti “Behavioral competencies of Digital Professional” e “Behavioral Competencies for Innovation”, editi entrambi da Palgrave MacMillan. 2020,
Articolo a cura di Ugo Perugini
Ugo Perugini. Giornalista, blogger, collaboratore di “Vendere di più”- https://www.venderedipiu.it/, “Az Franchising” - https://azfranchising.com/az-franchising-magazine/ -, DM&C - http://www.dmcmagazine.it ; HR on line - www.aidp.it/riviste/indice-hronline.php. In passato, ha collaborato con “Beesness”- www.beesness.it ; Together HR, blog di Sky Lab http://www.togetherhr.com/bloghr-blog-risorse-umane/- “Senza Filtro” https://www.informazionesenzafiltro.it e altre pubbllicazioni
Il blog che cura è https://capoversonewleader.wordpress.com/