In qualsiasi attività lavorativa, che si diriga o di cui si faccia parte, non si può fare a meno di tenere conto del contesto interno in cui si opera e quindi di misurare lo stato del proprio “clima aziendale”.
Nelle aziende più strutturate con un ufficio di HR è più facile che avvenga con una certa periodicità, ma, molte aziende ancora oggi non valutano con la giusta attenzione questo aspetto, focalizzandosi prevalentemente nello sviluppo del proprio core-business, tralasciando gli aspetti relazionali, le aspettative di ciascuna risorsa appartenente alla propria organizzazione.
Un mal governo del clima aziendale porta inevitabilmente ad un abbassamento delle potenzialità di ogni singolo individuo che va inevitabilmente ad impattare in termini di performance generali dell’azienda, e perdita di competitività nel mercato.
I clienti, e i fornitori, percepiscono se in un’azienda di loro riferimento non vi è un clima aziendale positivo, proattivo, e i loro comportamenti verso la stessa vengono inevitabilmente influenzati.
Diversi imprenditori, o manager, sottovalutano l’aspetto di come la propria azienda venga vista e valutata dall’esterno. Solitamente si misura la soddisfazione del cliente rispetto ai prodotti o servizi che si vendono, al time to market, alla supply chain e così via…, ma non basta!
Quando suona il telefono, e al centralino risponde una persona della propria azienda, già dal tipo di tono che viene usato il cliente o fornitore avverte delle sensazioni positive o negative, che poi vengono confermate o meno, dal passaggio della telefonata alla persona con cui si vuole parlare.
All’interno delle proprie organizzazioni, è molto importante il clima generale che si crea sia tra i dipendenti che tra gli stessi e i vertici dell’azienda. Avere un focus nelle relazioni tra le persone, e quindi porre sempre molta attenzione a come ci si porge verso i colleghi o i capi, con atteggiamenti innanzitutto di rispetto e propositivi, porta ad avere un clima aziendale positivo, in cui le persone si sentono parte integrante di un’organizzazione e utili al miglioramento continuo delle prestazioni complessive della propria azienda.
La creazione di team di progetto, o la creazione di iniziative in cui si aggregano più persone all’interno di una organizzazione, aiuta a sviluppare questo tipo di relazioni, in cui ogni singola risorsa ha la possibilità di esprimere le proprie potenzialità che potrebbero rimanere inespresse nel ruolo che attualmente ricopre.
Come misurare il proprio clima aziendale?
Suggerisco due modalità:
Se si è un’azienda che supera i 15 dipendenti, suggerisco un questionario che ponga delle domande molto dirette e aperte al lavoratore permettendo che parli in modo libero e non a risposte chiuse, in modo da valutare se:
Ovviamente queste sono domande di esempio, poi ogni azienda adotterà quelle più confacenti alla propria organizzazione e relative figure professionali inserite, in cui l’obiettivo sarà quello di raccogliere segnali eventuali di malcontento, oppure avere delle conferme di un clima aziendale sostanzialmente positivo da mantenere però nel tempo.
Invece, una seconda modalità che userei nelle piccole aziende con pochi dipendenti, da parte della proprietà e dei manager è fare degli incontri “face to face” con ogni risorsa impiegata per capire in modo più analitico, se quella persona si sente coinvolta in azienda, capita dai colleghi e soddisfatta nel ruolo professionale che ricopre attualmente o se ambisce ad altri ruoli in cui potrebbe esprimere meglio il suo potenziale.
Cosa fare nel caso di un malcontento generale?
Innanzitutto è già positivo aver appurato ciò, questo facilita il lavoro di imprenditori e manager nel cercare di trovare una soluzione adatta, affinché si possa avviare un processo interno volto a migliorare le relazioni tra i componenti delle organizzazioni, e, soprattutto tra la base e i vertici dell’azienda.
In primis bisogna che l’esempio parta dall’alto, per cui è opportuno attivare tutte quelle iniziative volte a coinvolgere a tutti i livelli il personale impiegato, innanzitutto ascoltando le loro esigenze, e laddove fossero presenti delle frustrazioni, cercare di eliminare il problema che sta alla base delle stesse (es: cambio di ruolo, una maggiore attenzione alle singole prestazioni incentivando laddove ci sia la possibilità di farlo, dare una maggiore responsabilità a determinate risorse avallando delle deleghe e snellendo di conseguenza le procedure interne, organizzare eventi che portino le persone a conoscersi meglio anche fuori dall’azienda e così via..).
Non ci si può aspettare un mutamento del clima aziendale immediato, ma nei casi più seri, ci vuole del tempo e bisogna avere pazienza; se si semina bene, con il tempo si noterà che le persone lavorano più serene, si sentiranno man mano parte integrante dell’azienda e anche le performance sia personali che complessive aziendali saranno in crescita.
L’azienda è fatta di persone e non si può prescindere da questo fatto; se nelle organizzazioni ci sono individui che remano contro, l’azienda stessa può avere alla lunga dei contraccolpi importanti. In questi casi, bisogna avere la sensibilità di individuare per tempo quali sono le persone, e nel caso di reiterazioni di comportamenti avversi, allontanarli dall’azienda senza remore.
Purtroppo invece, spesso capita, che queste decisioni non vengono prese, confidando che col tempo le cose si sistemino in qualche modo, invece peggiorano sempre di più, creando delle vere e proprie metastasi all’interno della propria azienda.
Fate attenzione a queste situazioni che spesso sono presenti, e agite di conseguenza in modo determinato.
Il clima aziendale pertanto è un aspetto da non sottovalutare e monitorare costantemente, se saprete mantenere un trend positivo, sicuramente anche le performance della vostra azienda ne risentiranno positivamente.
Bibliografia Consigliata
Articolo a cura di Pierluigi Zappaterra
Un tempo il compito di traghettare l'azienda verso il futuro tramite lo sviluppo di nuove…
Negli ultimi mesi causa il lento e inesorabile declino della redditività nella stipula delle Polizze…
Attiva da più di 30 anni e oggi parte del gruppo internazionale Zucchetti, Cybertec è…
Il focus sulla formazione professionale in Europa Nello spirito di favorire gli investimenti destinati a…
Nel complesso e volatile panorama aziendale odierno, le pratiche tradizionali delle supply chains non sono…
I dati sono chiari. L'Intelligenza Emotiva (EQ) è un fattore chiave di differenziazione per i…