Il “copia e incolla” da chi ha successo, funziona?
Ogni giorno, sempre più, si è alla ricerca di ciò che funziona per avere successo facendo il minor sforzo possibile.
Si cerca di ridurre al minimo gli investimenti economici e le tempistiche e si osserva chi il successo l’ha raggiunto per carpirne i segreti ed emularlo.
Quando la “copia” ha successo?
Solo in alcuni casi il “copiare” non trasforma il proprio business nella brutta ed economica copia di altri.
Prendiamo ad esempio l’arte; in genere, esiste un unico pezzo prodotto e una sua stampa o una sua copia artistica non potrà mai raggiungere il successo dell’originale.
In alcuni casi e prodotti si può però essere talmente bravi a sfruttare il fattore differenziante che la “copia” assume un posizionamento nel mercato e un valore che lo riconosca per la sua unicità.
Storia Pepsi-Cola – Wikipedia – Coca-Cola – Wikipedia
Tutto ciò è valido anche per il mondo social, Linkedin compreso, dove credo che tutti, almeno una volta, abbiano notato attività di “copia e incolla”.
Una credenza diffusa, che spesso è solo un’illusione, è quella di pensare che i post di successo siano quelli con contenuti “popolari” che ricevono un numero elevato di like.
In realtà avere successo sui social significa raggiungere gli obiettivi per cui si investe il tempo cioè convertire le attività in: clienti, vendite, visibilità e non “collezionare” solo like.
Copiare è quindi sempre sbagliato?
No, ma è preferibile osservare e “lasciarsi ispirare” personalizzando i contenuti.
Nei casi invece in cui si decide di copiare:
- è buona regola: mettere il testo fra le virgolette (“… “) e/o indicare la fonte o usare la sigla della citazione (cit.)
- è importante: imparare ad analizzare e monitorare i dati per comprendere se le visualizzazioni e i like hanno attirano l’attenzione del pubblico corretto e come eventualmente utilizzarli al meglio.
Cosa intendo per “lasciarsi ispirare”?
Se si parla di un singolo post personalizzare significa, esprimere il proprio pensiero, dando maggiore valore al contenuto.
Se si parla invece di strategia, è sicuramente fondamentale osservare, analizzare fino a comprendere come è strutturata in profondità perché spesso ci si sofferma a ciò che appare evidente e non si studiano le dinamiche di ciò che davvero ha portato al successo = ciò che non si vede.
“La preparazione, l’allenamento e la costanza nel tempo” sono alla base del successo.
È sufficiente lasciarsi “ispirare”?
Nel 2020 molte aziende e professionisti si sono approcciati al mondo social, per lo sviluppo del business, solo perché il Covid li ha “costretti” a lavorare esclusivamente online.
Poi si sono resi conto di quanto sia diventato fondamentale per la “sopravvivenza” del proprio business non solo essere presenti online ma imparare ad esserci in modo efficace.
Alcuni hanno deciso di provare da sé, provando a “copiare” o “ispirandosi” alle strategie di altri ma commettendo molti degli errori più comuni.
Quali sono gli errori più comuni? Cosa rende inefficaci le attività sui social?
L’approccio mentale con cui si utilizzano i social nasconde spesso “le trappole” che poi rendono inefficaci le attività, come per esempio:
- l’illusione che l’efficacia di un contenuto sia solo una questione di like
- il pensiero che i social media siano strumenti da utilizzare a tempo perso = mancanza di strategia e costanza
- l’idea che sia un’attività “divertente” da poter delegare al nipote, figlio, cugino, etc.
– fare business è un lavoro, se si desiderano risultati concreti serve farlo seriamente. - la mancanza di un obiettivo chiaro e del “perché guida” = non ci si pone la domanda:
– come quella determinata attività (post, like, commento, messaggio, etc.) avvicina al proprio obiettivo?
esempio: il copia e incolla da altri - la mancanza di analisi e monitoraggio dati
- la mancanza di formazione
- la mancanza del focus su: obiettivi, unicità, strategia e sul pubblico che si vuole attirare
- la mancanza di un piano di comunicazione mirata ad un pubblico specifico profilato (buyer personas)
Come avere successo sui social media?
Per avere successo sui social media serve avere un “progetto di sviluppo” delle attività che misuri i risultati step by step.
Tutto è fattibile e raggiungibile con il giusto timing, è come imparare a guidare l’auto e prendere la patente, importante è capire come partire con la marcia giusta:
- Il giusto mind-set
Avere un approccio mentale consapevole e focalizzato all’obiettivo e che eviti gli errori più comuni. - Unicità
Serve sempre partire dalla propria unicità, domandarsi: Perché si è stati scelti dal cliente? Quando non si sa bene come rispondere a questa domanda o si nutrono dei dubbi suggerisco di chiedere ai propri clienti (e lasciarsi stupire). - Obiettivo e strategia
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” cit. Seneca
Avere chiaro cosa si vuole ottenere e come.
- Pianificazione: tempo – contenuti – analisi e monitoraggio dati
- Formazione per imparare a conoscere gli strumenti e comprendere come essere efficaci.
Ad improvvisare spesso si investe più tempo e denaro che a formarsi
Essere presenti online con una buona web reputation oggi è davvero importante, prenditi cura del futuro della tua attività.
A supporto di questo importante momento storico di cambiamento sono stati e verranno stanziati dallo Stato fondi e contributi per la trasformazione digitale delle pmi. La formazione per un corretto uso degli strumenti e per coltivare la giusta cultura di utilizzo dei social fa la differenza sul futuro del tuo business. Sfrutta questa opportunità.
Articolo a cura di Romina Galetta
Esperta di comunicazione (specializzata in PNL) e di Linkedin.
Business Coach e formatrice.
• Ha creato “Linkedin ad hoc” un percorso innovativo che utilizza un mix di tecniche di coaching e web marketing con il quale aiuta ogni giorno aziende e professionisti a sviluppare, con successo, il business online, potenziando la visibilità del Brand e generando clienti. (https://www.linkedin.com/in/romina-galetta/ )
• Formatrice e relatrice in seminari sui temi della comunicazione, Linkedin e delle strategie di comunicazione digitale.
• Docente per diverse realtà formative ed associazioni
• Vicepresidente con delega alle strategie di comunicazione digitale in Confassociazioni Management