Il Fear of missing out (FOMO) del brokeraggio assicurativo
La FOMO, ormai fenomeno sociale è l’acronimo inglese di Fear Of Missing Out, paura di essere esclusi, che corrisponde al timore di perdere o di non partecipare ad una esperienza piacevole e gratificante.
Questa ansia di rimanere esclusi o fuori dai giochi è in atto sempre di più nel mondo del brokeraggio assicurativo ed in parte in quello delle Compagnie assicurative riferendomi alle operazioni di Equity e quindi di Merger and Acquisition che si stanno intensificando e aumenteranno ancora nei prossimi 12-18 mesi quando verranno annunciate importanti operazioni di acquisizione del capitale di controllo di società di Brokeraggio.
Se prima era solo una ipotesi le aggregazioni sono e stanno diventando necessarie se si vogliono aggredire certe forme di business e se si vuole crescere dimensionalmente e nei profitti: aggregare i servizi non di business a fattor comune delle realtà acquisite e liberare verso il business tutte le risorse disponibili.
La fascia alta dei Broker lato Ricavi (over 9 milioni di euro), è oggetto di massima attenzione da parte di molte entità, italiane e straniere e proprio in questa fascia, entro 18-24 mesi, molti giochi saranno fatti e a cui seguirà il necessario consolidamento.
Non trascuriamo però la fascia Intermedia lato ricavi (tra 4 e i 9 milioni di euro) perché anche quella è e sarà sempre più di interesse nel processo aggregazioni, specie per i business specialistici.
Ma secondo le mie previsioni sarà nella fascia dei ricavi dai 4 milioni a scendere (dove troviamo moltissime realtà) che i modelli di business dei grandi Broker e non solo andrà a focalizzarsi nei prossimi 5 anni andando ad acquisire società ben gestite, non di grandi dimensioni e molto locali e proprio per questo interessanti da inglobare nei network che stanno sempre più consolidandosi.
Avremo quindi a termine di questo interessante, profittevole e sempre più accelerato percorso un nuovo mondo della intermediazione brokerata che non sarà solo polizze, ma anche (e soprattutto) servizi (anche tecnologici, come le piattaforme di distribuzione, i comparatori ed anche i TPA su cui si sta posando l’attenzione da tempo) trasformando le attuali società in un qualcosa di più ampio, profittevole e complesso mondo che avrà un diverso e forse più forte potere contrattuale verso le Compagnie assicurative stesse.
Articolo a cura di Marco Contini
Expert in Reorganization and Corporate Restructuring Expert in Underwriting, Claims, Marketing Distribution, Insurtech , Business Advisor, Blockchain
Milan Area, Italy
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