Il potere dei libri – la lettura per vivere meglio

Quando si vende un libro a una persona, non gli si vendono soltanto dodici once di carta, con inchiostro e colla, gli si vende un’intera nuova vita. Amore, amicizia, e navi in mare di notte; c’è tutto il cielo e la terra in un libro, in un vero libro.
Christopher Morley

Il libro dà la possibilità di viaggiare nella memoria e nel futuro, dove la realtà è meno vivida e concreta ma più soffusa e particolareggiata, stimolando l’attenzione e permettendo, allo stesso tempo, di uscire dai luoghi comuni per librarsi verso altri pensieri.

Inviare un libro a qualcuno è commettere un’effrazione, è una violazione di domicilio. Vuol dire invadere la sua solitudine, quello che egli ha di più sacro, vuol dire obbligarlo a rinunciare a sé stesso per pensare ai tuoi pensieri
Emil Cioran

Leggendo i dati ISTAT del 2019, in merito al rapporto tra gli italiani ed i libri, scopriamo che solo il 41% legge almeno un libro ogni anno mentre la percentuale di chi legge almeno un libro al mese è del 13.4% (valore calcolato sul 41% dei lettori). Questi dati non si discostano di molto da quanto fornito dall’AIE (Associazione Italiana Editori) in merito alle vendite del 2018. Molte statistiche sono state prodotte da eminenti istituzioni ma il risultato comune è la scarsa propensione degli italiani alla lettura. In uno studio sul tasso di salute culturale del pianeta condotto da John Miller (presidente della statunitense Central Connecticut State University), nel 2016, l’Italia si è collocata al 25° posto, mentre secondo il World Culture Score Index, nel 2018, al 24°.

Non voglio indagare e disquisire sulla scarsa propensione degli italiani alla lettura, voglio invece soffermarmi ad esplorare l’enorme vantaggio che ciascuno potrebbe ricavare da una lettura più assidua.

In questa mia analisi, per semplicità e chiarezza, mi soffermerò su alcuni sostantivi che faciliteranno la comprensione e il valore della lettura.

  • Evasione – il libro ci libera da tutto ciò che la vita quotidiana impone (bisogni, obiettivi, ansia per i risultati…), fornendo l’occasione per tornare sui propri desideri e sogni. Sogni che con la determinazione e la concretezza riusciranno a prendere vita. In questo modo, permettono al lettore di dar libero sfogo alla creatività personale, di rimettere in gioco energie e di assaporare la vita, rileggendo la realtà.
  • Apertura – un libro predispone la mente all’apertura al mondo e alle persone, concedendo la possibilità di cogliere migliori opportunità per valorizzare la vita e migliorare la capacità di interagire con le persone.
  • Novità – ogni volta che si affronta un libro, di qualunque genere esso possa essere, ne usciamo diversi, migliori, sempre con qualcosa che possa arricchire le pagine della nostra vita. Dopo avere letto un libro non saremo più le stesse persone: la nostra essenza muterà, ci sentiremo più ricchi e ci saremo concessi l’opportunità di essere persone diverse.
  • Stimolo – il libro non deve dare risposte, perché condizionerebbe il lettore, ma stimoli e occasioni per riflettere, non deve sentenziare ma condurlo lungo la ‘sua’ strada. Il libro deve essere letto, interpretato ed inserito nel proprio contesto culturale perché possa produrre risposte, inaspettate, piacevoli, scomode. Queste, qualunque sia la loro natura, renderanno il lettore sempre più cosciente del proprio essere e del suo posto nel mondo.
  • Esperienza – il libro consente di appropriarsi delle esperienze dello scrittore che, condividendole, arricchisce e fa riflettere su successi e insuccessi al fine di definire meglio il cammino del lettore.
  • Pensiero – i libri forniscono la possibilità di sviluppare un pensiero che stimoli il work in progress dove i lettori divengono protagonisti e non più spettatori, dove suggerimenti, suggestioni, aforismi, citazioni, slogan danno la possibilità di sentirsi accomunati all’umanità senza confini di spazio e tempo, dove i pensieri prendono corpo e diventano concreti, fantastici, buoni, cattivi, dolci, bizzarri, semplici, originali… ma sempre testimoni del nostro essere.
  • Ispirazione – il libro fa sognare, apre la mente a nuovi mondi, connette pensieri ed esperienze per trovare nuove soluzioni o radicali cambiamenti; è la fonte della creatività, del miglioramento, della crescita.
  • Riposo – siamo sempre troppo presi dai ritmi che la società moderna ci impone. Quale migliore occasione per riposarci, staccare dalla realtà e immergerci in un mondo che dà la possibilità di rigenerarci, di rilassarci, di prenderci cura di noi stessi e di ritrovare la serenità che cerchiamo, se non immergendoci nelle pagine di un libro?
  • Pausa – i libri ci danno la possibilità di prenderci una pausa dalla realtà. Quante volte vorremmo chiudere gli occhi per non vedere le cose spiacevoli della vita o non vorremmo sentire le notizie che quasi sempre sono tristi? Il libro ci proietta, invece, in un altro mondo e ci concede la possibilità di riposarci e recuperare i giusti ritmi.
  • Empatia – i libri (in particolar modo quelli di narrativa) aiutano a comprendere meglio pensieri e sentimenti degli altri, danno la possibilità di diventare persone migliori. Le parole rappresentano una simulazione della realtà e concedono la possibilità di valorizzare una risorsa sociale, la capacità di mettersi nei panni altrui per carpirne le emozioni.
  • Divertimento – se troviamo il libro giusto, quello che ci permette di immergerci completamente nelle sue pagine e di essere trasportati in un’altra realtà, metteremo da parte i nostri pensieri e problemi, facendoci trasportare dalle sue parole. Sarà un’evasione dalla realtà e, in modo inconsapevole, miglioreremo il nostro stato d’animo.
  • Sdrammatizzare – i libri sono piccoli uragani che spazzano via le montagne dei nostri problemi o situazioni complesse. La finzione ci permette di condividere pensieri e problemi con i suoi personaggi non sentendoci più soli.
  • Felicità – “leggere narrativa è uno dei pochi sentieri che restano verso la trascendenza,quella dimensione impalpabile in cui la distanza tra se stessi e l’universo si accorcia. Leggere mi fa dimenticare me stessa, ma al tempo stesso mi fa sentire più unica” (The New Yorker).
  • Creatività – la lettura appassionata, di qualunque genere letterario, ci bombarderà di informazioni e di stimoli che utilizzeremo, a volte in modo inconscio, per dare una diversa rappresentazione della realtà che ci circonda, consentendoci di sviluppare nuove idee e soluzioni.

Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. L’oro, l’argento, i gioielli recano con sé un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno invece un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Petrarca

Dopo aver letto un libro non saremo più quelli di prima, ci saremo arricchiti; anche se forse non ce ne renderemo conto, saremo diversi. Sarà un processo a volte veloce e a volte lento, ma la nostra trasformazione sarà avviata: starà a noi coglierne i risultati.

 

Articolo a cura di Antonio Bassi

Profilo Autore

Antonio Bassi, PMP®. Dopo aver dedicato 25 anni in aziende di natura bancaria, informatica, telecomunicazioni e della consulenza, approda in SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana), dove è docente di Project Management sia nella formazione di base che nella formazione continua. Responsabile del Master SUPSI in Project, Program e Portfolio Management. Presidente dell’Associazione di Project Management-Ticino (APM-Ticino).

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