L’importanza dell’e-learning manageriale nel contesto attuale
Le dinamiche attuali inerenti alla formazione, necessitano di innovazione, usabilità ed efficienza nel risultato, facendo particolare attenzione al Marketing, riferito all’area manager, parte determinante per il buon andamento aziendale.
Il manager si trova costantemente ad affrontare sfide quotidiane inerenti a migliorare le performance dei collaboratori nei confronti della Governance, soprattutto in questa fase epidemiologica.
Risulta importante la formazione a tutti i livelli, compresi i Manager, per raffinare le tecniche di relazione con la clientela e con il proprio team di lavoro.
La formazione necessita anche di una riflessione per l’integrazione tra il personale senior e junior, sempre nell’ottica di avere un risultato comune che amplifica la cooperazione interna aziendale ricercando un obiettivo con scopi sovraordinati.
La formazione deve essere svolta in modo scientifico e da considerarsi come un investimento sul capitale aziendale. Nel contesto odierno devono essere sempre attuate accurate analisi dei fabbisogni aziendali, per poter essere competitivi nei progetti di sviluppo futuri che le organizzazioni del lavoro si pongono operando quindi in una traiettoria da perseguire.
Oggi lo strumento didattico principale è l’ambiente di apprendimento su Internet; in questo caso parliamo di formazione in presenza on line interattiva. Con l’emergenza sanitaria COVID-19 del 2020 la FAD, nelle sue declinazioni di applicazioni di Smart working e formazione aziendale, ha riscontrato un’inevitabile e significativo impulso con possibilità di svilupparsi e ad evolversi ulteriormente.
La gestione dei team di lavoro, per esempio, dovrebbe adottare un metodo di approccio finalizzato a raggiungere l’obiettivo prefissato dal leader utilizzando tecniche idonee.
La gestione del gruppo di lavoro risulta, oggi, molto importante per mantenere il consolidamento, soprattutto nel contesto in cui le aziende oggi convivono.
Una buona formazione deve essere caratterizzata come segue, avere la centralità del discente, costruire la conoscenza integrando tra teoria ed esercitazioni.
Lo scopo della formazione, è quella di migliorare le performance, concentrandosi sulla qualità delle relazioni, proponendo nuovi metodi di comportamento da adottare.
Capire come un atto negoziale debba svolgersi, valutare e gestire l’atmosfera e le emozioni suscitate in un contesto chiamato “frames”, risulta fondamentale per instaurare una “relazione” e assumere la consapevolezza di creare una cornice costruita ad hoc nel gruppo di lavoro.
Oggi si parla di Neuroscienze, per studiare come migliorare la relazione con il team di lavoro, è importante avere conoscenze al riguardo, in modo da essere preparati ad avere il maggior numero di strumenti per affrontare le sfide che verranno.
In questo contesto trova spazio l’insegnamento della Neuro leadership, ovvero la Neuroscienza della Leadership e Coaching che studia i meccanismi della mente, per offrire preziose conoscenze rispetto a come un Top Manager, possa assistere il suo Team, con più alti livelli di performance.
L’autore di riferimento è David Rock che nel 2008, ha sviluppato il modello SCARF: “A Brain-Based Model for Collaborating with and Influencing Others” il quale prevede lo studio dei seguenti aspetti:
- STATUS: si riferisce al prestigio personale.
- CERTAINTY: rappresenta la certezza, l’abilità di prevedere gli sviluppi futuri.
- AUTONOMY: autonomia significa esercitare il controllo su un determinato contesto, avere la sensazione di poter fare delle scelte con fiducia e responsabilità (per esempio lo Smart Working).
- RELATEDNESS: le relazioni sono fondamentali con i membri del nostro Team, con i quali passiamo la maggior parte della nostra giornata, pensiamo alle telefonate che facciamo agli incontri sulle piattaforme.
- FAIRNESS: equità, nel senso di correttezza, scambio di positività con gli altri.
Il Manager ha bisogno di una descrizione semplice delle tecniche argomentative per dimostrare la validità di un programma o di un progetto, inoltre, per trattare i temi e le nozioni usati in un determinato ambito, deve avere a disposizioni un elenco di idee ed argomenti chiari e spiegabili basato su principi generali, accettati dai nostri interlocutori e sui quali impostare il ragionamento volto a convincerli. Questi principi devono essere validi in circostanze diverse della relazione e della comunicazione, applicabili in determinati settori, adottando gli opportuni adeguamenti di ciò che andremo a trattare.
Articolo a cura di Massimo Dagnino
Lauree in Scienza della Comunicazione ed Advertising e in Psicologia delle Organizzazioni e dei Servizi. È stato consulente per le Assicurazioni Generali in ambito sviluppo della clientela con gestione del personale addetto al Sales Channel. Autore del libro “Semiotica nella comunicazione aziendale applicata al marketing” edito Aracne Editrice. Il libro si è aggiudicato al concorso letterario della città di Cattolica 2017 il premio “Menzione d’onore”. Ideatore del Model Marketing 6WM (registrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico), percorso formativo aziendale.
Nel 2017 su invito del Rettore, ha svolto un corso presso l’Università Uni Nettuno di Roma, inerente alla Comunicazione e Marketing Aziendale, visibile sul canale 812 di SKY. Ha collaborato con l’Università Uni Nettuno di Roma, in ricerche interne sulle seguenti materie: semiotica e comunicazione pubblicitaria. E' stato membro della giuria del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, patrocinata dal CNR. Collabora in ricerche con il laboratorio di Neuromarketing, diretto dal prof. Vincenzo Russo dell’Università IULM di Milano. Attualmente lavora per il Ministero degli Interni e nel 2021 ha pubblicato il libro dal titolo "Strategie e tecniche di comunicazione" edito da Aracne Editrice. Nel 2018 ha pubblicato il libro da titolo "La psicologa strategica per una professione ad alto rischio" edito da Aracne Editrice. E' Psicologo iscritto all'ordine degli psicologi della Liguria e Sociologo A.S.I.