“I nuovi aforismi per il manager” di Danilo Zatta

Una battuta di Osar Wilde per superare un contrasto, una massima di Churchill per affermare la leadership; una frase di Walt Disney per vivacizzare un intervento. Molti grandi pensatori, nel corso dei secoli, hanno sintetizzato in poche parole degli insegnamenti divenuti aforismi; oggi conosciuti ed apprezzati, universalmente noti a tutti o quasi.

Queste massime, se ben utilizzate, possono aiutare anche i manager e i leader nel lavoro di tutti i giorni.

L’aforisma è un “classico” cui quasi nessuno sa resistere quando parla davanti ad una platea, sia essa intima, di amici o colleghi, o più ampia, professionale o istituzionale. È un piccolo vezzo di narcisismo per far vedere che la nostra cultura è ampia, che al momento giusto sappiamo utilizzare la frase ad effetto.

Goethe, uno dei più assidui creatori di aforismi, suggerisce che «una raccolta di aneddoti e massime è, per l’uomo di mondo, il maggior tesoro, se impiega i primi nelle parti più convenienti del discorso e riesce a ricordarsi le seconde nel giusto momento».

Tanto più che quello di saper coniare, ma anche citare, gli aforismi più riusciti è un’abilità che offre anche vantaggi pratici, soprattutto sul lavoro, consentendo di fornire linee guida, stimoli o avvertimenti.

Con il tempo gli aforismi si sono evoluti, e così massime di filosofia o insegnamenti di vita, sono diventati “consigli per i manager”; celebre a tal proposito l’esempio di Jack Welch, storico ceo americano della General Electric che ha sentenziato “Nessuna azienda può garantire il posto di lavoro, solo il cliente lo può”, poche taglienti parole ma più utili di molti manuali disponibili in commercio per far capire l’importanza per un’azienda dell’orientamento al mercato e della capacità di generare valore per il cliente.

Se però il nome di Welch dirà poco o nulla ai più, spesso proprio ad un aforisma è legata la fama, presso la massa, di grandi pensatori o politici, come ad esempio l’ex presidente Usa Dwight Eisenhower, “Prendi il tuo compito sul serio, mai te stesso”; molti conosco il grande filosofo Aristotele, pochi le sue opere quasi tutti la sua massima “Non possiamo cambiare il vento, ma possiamo dispiegare le vele nella giusta direzione”, discorso simile per lo scrittore Oscar Wilde secondo cui “Esperienza è il nome che ognuno dà ai propri errori”.

Queste e molte altre massime sono oggi raccolte insieme nel libro “I nuovi aforismi per i manager” di Danilo Zatta, edito dalla Hoepli.

Lo stesso autore spiega: “Il libro si rivolge soprattutto ai manager, con l’idea che l’espediente della citazione colta o della frase celebre possa diventare quasi uno strumento sottile di gestione del personale, perché è più efficace di un indirizzamento esplicito e accorpa autorità, neutralità e brevità”.

Nel libro le citazioni sono divise in categorie e sottoclassi utili, dal marketing al management, dalla pubblicità alla gestione del successo; anche gli autori sono i più svariati, oltre a quelli già citati, senza elencarli tutti, trovano posto, tra gli altri, il poeta latino Marziale, il generale cinese Sun Tzu, autore del celebre “L’arte della guerra”; il regista ed attore statunitense Woody Allen, Ennio Flaiano e Alessandro Manzoni.

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